Comunicato stampa
Auto elettrica: riparte la “sperimentazione smart” di ARERA e GSE
Milano, 14 febbraio 2024
Il futuro della mobilità elettrica passa da una sua efficiente integrazione con le reti elettriche, per questo ARERA riapre la possibilità di aderire alla sperimentazione che prevede benefici economici per favorire la ricarica dei veicoli elettrici fino al 31 dicembre 2025.
L’iniziativa, avviata nel 2021 e ora prorogata per altri due anni, dà la possibilità ai clienti che aderiscono di aumentare la potenza disponibile del proprio contatore fino a 6 kW senza cambiare il proprio contratto e senza pagare i costi associati all’operazione (vedi). La sperimentazione consente di sfruttare le potenzialità offerte dai contatori elettronici, promuovere l’installazione di wallbox intelligenti e spostare i consumi per la ricarica domestica dei veicoli elettrici nelle ore notturne e/o festive, quando si riduce la domanda di energia e la rete è più “scarica”.
Da domani 15 febbraio e fino al 31 dicembre 2024 i possessori di un veicolo elettrico, che ancora non aderiscono all’iniziativa, potranno presentare la domanda attraverso il sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Chi già partecipa alla sperimentazione invece continuerà a beneficiare delle agevolazioni senza dover ripresentare la domanda.
I requisiti per partecipare sono quelli stabiliti dalla delibera 541/2020/R/eel e tra questi che l’utenza abbia una potenza impegnata tra i 2 e i 4,5 kW, sia dotata di un contatore elettronico e di un sistema di ricarica (wallbox) intelligente tra quelli indicati dal GSE.
Si ricorda che eventuali cambi di venditore da parte del cliente non incideranno in alcun modo sulla sperimentazione, che proseguirà regolarmente.
La sperimentazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative di ARERA per supportare lo sviluppo della mobilità elettrica e la sua efficiente integrazione con il sistema elettrico nazionale, oggetto di nuove proposte presentate due mesi fa nella consultazione pubblica 540/2023/R/eel.
Maggiori informazioni sul sito del GSE e le risposte alle domande più frequenti sul sito ARERA.