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Comunicato operatori

Testo Integrato Connessioni Attive (TICA) – Chiarimenti in materia di connessione alla rete pubblica tramite il medesimo punto di più impianti di produzione

10 aprile 2025

Recentemente sono pervenute all’Autorità alcune richieste di chiarimento in relazione al Testo Integrato Connessioni Attive (TICA, Allegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08) e alla possibilità di poter connettere, ai sensi del Testo Integrato Connessioni Attive (TICA, Allegato A alla deliberazione ARG/elt 99/08), connettere più impianti di produzione, anche gestiti da produttori diversi, a un unico punto di connessione alla rete elettrica.

Al riguardo è opportuno precisare che è possibile connettere più impianti di produzione[1] a un unico punto di connessione alla rete elettrica, anche gestiti da produttori diversi.

Nel caso in cui più soggetti condividano lo stesso punto di connessione, le responsabilità in merito all’utilizzo di tale punto possono essere disciplinate nell’ambito del regolamento di esercizio. In assenza di esplicite previsioni normative, i gestori di rete possono prevedere che il suddetto regolamento sia sottoscritto da tutte le parti in causa o solo dal titolare del punto di connessione e che gli effetti del mancato rispetto dello stesso regolamento ricadano sullo specifico soggetto responsabile della violazione ovvero sul titolare del punto di connessione.

Inoltre, si ricorda che, ai fini dell’individuazione della soluzione di connessione alla rete pubblica, rileva la potenza in immissione richiesta di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera dd), del TICA[2] dichiarata dal richiedente in sede di presentazione della richiesta di connessione, indipendentemente dalla sommatoria delle potenze nominali degli impianti di produzione che condivideranno il punto di connessione[3]. Il corrispettivo di connessione è correlato, invece, alla potenza ai fini della connessione di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera z) del TICA, pari al maggiore valore tra zero e la differenza tra la potenza in immissione richiesta e la potenza già disponibile per la connessione (valore massimo tra la potenza già disponibile in prelievo e la potenza già disponibile in immissione), indipendentemente dalla sommatoria delle potenze nominali degli impianti di produzione che condivideranno il punto di connessione.

In tal senso non è possibile negare la connessione nel caso in cui la somma delle potenze nominali degli impianti che insistono sullo stesso punto di connessione sia superiore alla potenza richiesta in immissione; è, invece, facoltà del gestore di rete prevedere l’installazione di dispositivi di limitazione della potenza che intervengano per limitare l’immissione in rete evitando il superamento della potenza in immissione richiesta ovvero, nel caso in cui non siano presenti tali dispositivi, attuare le disposizioni regolatorie previste dall’articolo 10, comma 10.15 e dall’articolo 23, comma 23.11, del TICA relative al supero del valore della potenza in immissione disponibile sul punto di connessione.

Infine, ai sensi della regolazione vigente, ai diversi impianti di produzione sottesi allo stesso punto di connessione, in GAUDÌ vengono associate unità di produzione (UP) distinte (in generale tali unità saranno almeno una per impianto di produzione sulla base di quanto disposto dal Codice di rete di Terna). Nei casi in cui la potenza in immissione disponibile sul punto di connessione sia inferiore rispetto alla sommatoria delle potenze nominali degli impianti di produzione sottesi, è facoltà di Terna valutare la necessità di prevedere l’introduzione di algoritmi funzionali a garantire che l’insieme dei programmi di immissione associati alle singole unità di produzione rispetti il vincolo sulla potenza in immissione disponibile sul punto di connessione.

 


[1] Si veda la definizione di impianto di produzione di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera o), del TICA. Sul tema si ritiene opportuno precisare, inoltre, che nel caso di impianti eolici o fotovoltaici (impianti per loro natura modulari: cioè insieme di aerogeneratori o di pannelli fotovoltaici), non è possibile individuare più impianti distinti a parità di fonte primaria sotto lo stesso punto di connessione. Pertanto, sotto lo stesso punto di connessione non può essere realizzato più di un impianto eolico e non può essere realizzato più di un impianto fotovoltaico (possono essere realizzati, invece, un impianto eolico e un impianto fotovoltaico).

[2] Potenza in immissione richiesta è il valore della potenza in immissione complessivamente disponibile dopo gli interventi da effettuare senza che l’utente sia disconnesso.

[3] Di solito queste configurazioni sono realizzate inserendo su uno stesso punto di connessione impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse e con profili di produzione complementari al fine di massimizzare nel corso dello stesso giorno e dell’anno l’utilizzo della potenza in immissione disponibile sul punto di connessione (potenza in immissione richiesta).