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Data pubblicazione: 14 ottobre 2010

Delibera 08 settembre 2010

VIS 98/10

Chiusura del procedimento avviato nei confronti della società Blumet S.p.A. (ora Enia Energia S.p.A.) con deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 4 dicembre 2007, n. 301/07

L'AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Nella riunione del 8 settembre 2010

Visti:

  • l'art. 2, comma 20, lettera c) della legge 14 novembre 1995, n. 481;
  • la legge 24 novembre 1981, n. 689;
  • l'art. 11 bis del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, introdotto dalla legge di conversione 14 maggio 2005, n. 80;
  • il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164;
  • il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 2001, n. 244;
  • la deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (di seguito: l'Autorità) 14 aprile 1999, n. 42/99;
  • la deliberazione dell'Autorità 28 dicembre 2000, n. 237/00, come successivamente modificata e integrata;
  • la deliberazione dell'Autorità 12 dicembre 2002, n. 207/02, come successivamente modificata e integrata;
  • la deliberazione dell'Autorità 4 dicembre 2003, n. 138/03, come successivamente modificata e integrata;
  • la deliberazione dell'Autorità 1 giugno 2007, n. 124/07;
  • la deliberazione dell'Autorità 2 agosto 2007, n. 204/07;
  • la deliberazione dell'Autorità 18 settembre 2007, n. 227/07;
  • la deliberazione dell'Autorità 4 dicembre 2007, n. 301/07;
  • la deliberazione dell'Autorità 2 ottobre 2008, ARG/com 144/08;
  • deliberazione dell'Autorità 2 novembre 2009, VIS 112/09.

Fatto

  1. L'esame degli elementi acquisiti nell'ambito dell'istruttoria conoscitiva conclusa dall'Autorità con deliberazione n. 227/07 ha evidenziato che Blumet S.p.A. ha dichiarato, sotto la propria responsabilità, di non aver esposto il valore del c.d. coefficiente M (coefficiente di adeguamento tariffario alla quota altimetrica e alla zona climatica) nelle bollette destinate ai propri clienti finali, emesse nell'anno 2006, per 72 (settantadue) località (S. Maria Della Versa - ID 0190; Isorella - ID 0215; Castegnero - ID 0238; Porto Viro - ID 0515; Albano Sant'Alessandro - ID 0800; Fossano - ID 1091; Concorezzo - ID 1265; Borgoforte - ID 1312; Pomponesco - ID 1319; San Daniele Del Friuli - ID 1428; Zola Predosa - ID 1436; Bagnacavallo - ID 1438; Podenzana - ID 1506; Putignano - ID 2014; Trezzano Rosa - ID 2143; Rivergaro - ID 2242; Mozzate - ID 2376; Marcon - ID 2448; Piacenza - ID 2806; Carbonate - ID 2973; Menconico - ID 3033; Casteggio - ID 3155; Farini - ID 3928; Bobbio - ID 3970; Palestro - ID 4047; Cortina D'Ampezzo - ID 4089; Argelato - ID 4199; Bologna - ID 4203; Calderara Reno - ID 4205; Casalecchio Di Reno - ID 4206; Monte S. Pietro - ID 4226; Ozzano Emilia - ID 4230; S. Giovanni In Persiceto - ID 4237; Imola - ID 4342; Bomporto - ID 4412; Carpi - ID 4415; Concordia - ID 4417; Mirandola - ID 4419; S. Felice - ID 4421; Modena - ID 4425; Ravenna - ID 4499; Frassinoro - ID 4549; San Giovanni Lupatoto - ID 4604; Molinella - ID 4629; Villafranca - ID 4800; Cortemaggiore - ID 4801; Caselle Di Sommacampagna - ID 4803; Zibello - ID 4806; Castel S. Pietro - ID 4808; Milano - ID 4853; Vazzola - ID 4946; Sona - ID 5001; Castello D'Argile - ID 5111; Finale Emilia - ID 5582; Massa Finalese - ID 5582; Ravarino - ID 5584; Crevalcore - ID 5585; Lesignano Bagni - ID 5685; Traversetolo - ID 5686; Pavullo - ID 6063; Castelnuovo Rangone - ID 6064; Vignola - ID 6068; Castelfranco Emilia - ID 6097; Minerbio - ID 6348; San Lazzaro - ID 6359; Castelmaggiore - ID 6363; Castenaso - ID 6364; Granarolo Dell'Emilia - ID 6365; Marzabotto - ID 6367; Pianoro - ID 6368; Medicina - ID 7386; Ospedaletto Euganeo - ID 7477).
  2. Inoltre, non risultava che la predetta condotta fosse cessata, con la conseguente perdurante lesione del diritto dei clienti finali alla trasparenza dei propri documenti di fatturazione.
  3. Pertanto, con deliberazione n. 301/07, l'Autorità ha avviato, nei confronti di Blumet, nella cui posizione è succeduta (in seguito a scissione) la società Enia Energia S.p.A., un procedimento per:
    • irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione dell'obbligo di esporre in bolletta il valore del coefficiente M applicato, ai sensi dell'art. 17, comma 3, della deliberazione n. 237/00, successivamente recepito dalle deliberazioni n. 207/02 e n. 138/03 (punto 1, lettera a);
    • ordinare alla medesima società di indicare nelle bollette destinate ai propri clienti finali, cui deve applicarsi il predetto coefficiente, il valore del predetto coefficiente effettivamente praticato (punto 1, lettera b).
  4. Con la medesima deliberazione n. 301/07 (punto 2), l'Autorità ha, inoltre, intimato alla società di indicare, nelle more del procedimento, sin dalla prima fattura utile e per la località, il valore del coefficiente M applicato, dandone immediata comunicazione al responsabile del procedimento.
  5. Nell'ambito del procedimento, oltre agli elementi conoscitivi richiamati nella deliberazione di avvio, è stata acquisita la memoria difensiva di Enia Energia in data 21 gennaio 2008 (prot. Autorità n. 1534), nonché gli accertamenti posti a base della deliberazione VIS 112/09.
  6. Con nota in data 19 gennaio 2010 (prot. Autorità n. 2736) il responsabile del procedimento ha comunicato alla società le risultanze istruttorie ai sensi dell'art.16, comma 1, del dPR n. 244/01.
  7. Successivamente, è stata acquisita la memoria di Enia Energia in data 4 febbraio 2010 (prot. Autorità n. 5527).

Valutazione giuridica

  1. Nell'ambito della regolazione tariffaria del servizio di fornitura del gas naturale ai clienti del mercato vincolato, definita dall'Autorità con deliberazione n. 237/00, in particolare, per i clienti finali dotati di gruppi di misura volumetrici con misura del gas in bassa pressione, non provvisti di correttori ed appartenenti ad una classe inferiore alla classe G40, l'art.17, comma 1, della deliberazione n. 237/00 ha:
    • istituito un coefficiente di adeguamento alla quota altimetrica e alla zona climatica (c.d. coefficiente M);
    • imposto che tale coefficiente sia utilizzato dagli esercenti l'attività di vendita ai clienti del mercato vincolato, per convertire le relative quote tariffarie (originariamente rapportate all'energia) in quote tariffarie rapportate ai volumi.
  2. Il coefficiente M è stato calcolato utilizzando una formula derivata dalla letteratura tecnica, ed è stato riportato in tabelle che ne forniscono, per ciascuna zona climatica, il valore in funzione della temperatura e dell'altitudine della località.
  3. I valori di tale coefficiente sono stati fissati nell'Allegato 2 (richiamato dall'art.17, comma 1) alla deliberazione n. 237/00, in apposite tabelle che li individuano per ciascuna zona climatica in funzione della temperatura e dell'altitudine della località.
  4. L'art.17, comma 3, della medesima deliberazione ha integrato la disciplina sulla trasparenza dei documenti di fatturazione dei consumi di gas naturale, di cui alla deliberazione n. 42/99, prevedendo che il coefficiente M applicato sia riportato nella bolletta destinata ai clienti finali.
  5. Con l'estensione della qualifica di cliente idoneo a tutti i clienti (prevista dal decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164) l'Autorità, con la deliberazione n. 207/02, ha mantenuto la disciplina sopra richiamata, ivi incluso l'obbligo di cui all'art.17, comma 3, della deliberazione n. 237/00,  prevedendo, in particolare che:
    • ai clienti finali che alla data del 31 dicembre 2002 facevano parte del mercato vincolato, l'esercente l'attività di vendita continui ad applicare le condizioni economiche di fornitura definite sulla base della deliberazione n. 237/00, sino a quando i predetti clienti non esercitino il diritto di scegliere un nuovo fornitore (art.1, commi 1 e 2);
    • i medesimi esercenti offrano ai clienti finali con consumi sino a 200.000 Smc, unitamente alle condizioni di fornitura dai medesimi predisposte, anche le condizioni definite sulla base della medesima deliberazione n. 237/00 (art.1, comma 3).
  6. Conseguentemente, a decorrere dall'1 gennaio 2003 l'esercente l'attività di vendita è tenuto ad applicare il coefficiente M e ad esporne il valore nelle relative bollette, ai propri clienti finali che hanno titolo all'applicazione delle condizioni economiche di fornitura definite sulla base dei criteri dell'Autorità (o in forza dell'obbligo posto dall'art.1, commi 1 e 2, della deliberazione n. 207/02, ovvero in quanto hanno accettato la relativa proposta formulata ai sensi del comma 3 del medesimo articolo).
  7. Inoltre, con deliberazione n. 138/03, l'Autorità ha adottato nuovi criteri per la definizione delle condizioni economiche di fornitura, in sostituzione di quelli di cui alla deliberazione n. 237/00, confermando tuttavia la disciplina sul coefficiente M di cui all'art.17 della deliberazione n. 237/00.
  8. Blumet avrebbe pertanto dovuto esporre il valore del coefficiente M nelle bollette emesse nell'anno 2006, destinate ai propri clienti finali serviti nella località sopra indicata.
  9. Invece, dalla documentazione acquisita, risulta - per espressa ammissione della parte - che la società ha omesso di esporre nelle predette bollette il valore del coefficiente M.
  10. Prima di tutto, occorre precisare che, per quanto riguarda la località San Giovanni Lupatoto, l'Autorità, con la deliberazione VIS 112/09, ha accertato che Blumet non vi forniva alcun cliente e che erogava il servizio in altra località (Valpatena) ad un solo cliente finale cui non era tenuta ad applicare, né quindi ad esporre in bolletta, il coefficiente M (in quanto il cliente finale aveva consumi superiori a 200.000 Smc/anno e disponeva di un misuratore con correttore omologato di volumi).
  11. Pertanto, la violazione contestata alla società si sarebbe comunque ridotta alle restanti 71 (settantuno) località sopra indicate.
  12. Relativamente a queste ultime, Enia Energia, con la nota del 21 gennaio 2008 e la memoria del 4 febbraio 2010, sostiene di non essere tenuta all'obbligo di esporre il coefficiente M in quanto tutti i clienti finali serviti nelle predette località sarebbero clienti caratterizzati da consumi annui superiori a 200.000 Smc, con i quali la società avrebbe concordato condizioni economiche di fornitura diverse da quelle stabilite dall'Autorità con la deliberazione n. 138/03.
  13. Le predette circostanze trovano riscontro nella documentazione prodotta dalla società con la memoria del 4 febbraio 2010, documentazione costituita da un campione di copie di contratti di fornitura e di bollette emesse nei confronti dei predetti clienti.
  14. Quanto sopra dimostra che la condotta di Blumet non è idonea:
    • né ad integrare la violazione contestata con la deliberazione n. 301/07;
    • né a ledere i diritti dei propri clienti finali nei termini prospettati nella medesima deliberazione

DELIBERA

  1. non si ravvisa la violazione delle disposizioni in merito al c.d. coefficiente M di cui all'art.17, comma 1, della deliberazione n. 237/00, successivamente recepite dalle deliberazioni n. 207/02 e n. 138/03;
  2. non si ravvisano i presupposti per adottare il provvedimento di natura prescrittiva ai sensi dell'articolo 2, comma 20, lettera d), della legge n. 481/95;
  3. il presente provvedimento sarà notificato alla società Enia Energia S.p.A., Via Nubi di Magellano 30, 42100 Reggio Emilia, e pubblicato sul sito internet dell'Autorità (www.autorita.energia.it).

Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso dinanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi dell'articolo 2, comma 25, della legge n. 481/95, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica dello stesso oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni.

8 settembre 2010
Il Presidente: Alessandro Ortis


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